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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

517052
Venanzio Giuseppe Sella 50 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

verso la perpendicolare SP, prendendo la direzione AC. Lo stesso fascio di raggi sortendo dal vetro, e venendo nell’aria, che è un mezzo meno denso

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La prima proprietà del miscuglio dei colori è generalmente conosciuta ed ammessa. Non così la seconda, la quale non è meno vera della prima. Infatti

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meno di 1/10 tra una tinta e l’altra che si paragona, e ciò è vero, sia che le gradazioni paragonate siano chiare, sia che esse siano molto intense.

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mattino, l’atmosfera essendo più azzurra che non d’estate, e nelle ore pomeridiane, quantunque sembri meno luminosa, si ottiene una maggiore celerità

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Essendo meno attiva, chimicamente, la luce polarizzata, sembra che dovrebbe essere più facilmente tollerata dall’occhio. È tutto l’opposto. Essa è

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Le immagini che producono le lenti sono dunque sempre più o meno trasfigurate, ossia non soddisfano esattamente alle condizioni imposte dalle regole

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Per far ben comprendere in che consista un tal difetto delle lenti, sia la lente m n esposta ai raggi del sole, i raggi rifratti saranno più o meno

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Si vede che ciò che vi ha di più importante presso un diaframma, è la sua posizione più o meno distante dalla lente, e la sua grandezza od apertura

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dalla faccia laterale più grande, secondo che ha bisogno di produrre un’immagine alta o stretta, oppure un’immagine meno alta, ma che comprenda molti

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Ove due corpi di natura chimica diversa vengano a toccarsi mutuamente, si produce fra entrambi una reciproca azione, più o meno attiva secondo le

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La rispettiva somiglianza dei corpi della prima classe tra loro appare meno forte e pronunciata che non tra quelli della seconda classe, ossia i

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meno nel secondo.

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nè più nè meno.

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Può ancora succedere che si formino degli acidi meno ossigenati dell’acido terminato in oso, allora si fa precedere la denominazione di quest’ultimo

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più o meno ossigenato.

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principio, che ogni corpo immerso nell’acqua perde tanto peso, quanto è quello dell’acqua che sposta: ossia che uno stesso corpo si immerge più o meno

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immerso nell’acido solforico più o meno dilungato.

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organiche è meno nociva, e negli straterelli di collodio e di albumina sensibilizzati non fa l’effetto di ritardare fortemente l’impressione luminosa

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è più flessibile, meno fragile quando è secca. La sua composizione è identica con quella dell’amido.

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, tapioca, rivalenta, ecc., non sono altro che varietà di amido più o meno puro.

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sono generalmente molto solubili nell’etere. Sotto l’influenza della luce ed in contatto dell’aria l’etere diventa meno volatile, meno capace di

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quindici giorni una tinta di limone più o meno bruna, nel quale stato vuolsi che sia di un effetto migliore che non quando venne preparata di fresco.

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Questo sale viene molto impiegato nella preparazione del collodio fotografico, perchè è meno proclive a decomporsi che non il ioduro di potassio, ed

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Quando invece l’acido nitrico contiene meno di 9 equivalenti di acqua, bolle tra +86° e +128°, distilla concentratissimo, e si dilunga sino ad avere

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La soda ha proprietà alcaline simili a quelle della potassa, ma un po’ meno energiche; quando è affatto pura è composta di sodio e di ossigeno NaO

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. Esso riposa sovra di un altro non meno semplice principio, e si estende a tutti i corpi in generale.

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, di cui è suscettibile la determinazione di un corpo nelle sue varie soluzioni più o meno concentrate, basta il cercare le più piccole differente di

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sulla lastra, non può a meno di deporre dei piccoli cristalli che aderiscono allo strato di albumina e macchiano la prova.

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cambiare le proprietà della pirossilina che si produce con esso. Alcuni, osservando che il cotone si scioglie ora più ora meno nell'acido nitro

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L’alcool essendo un corpo più stabile che non l’etere, ne nasce che il collodio con molto alcool è più permanente e meno esposto ad ozonizzarsi, che

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non abbiamo alcuna prova di ciò, ci abbondano invece i fatti che provano non influire sulla sensibilità la quantità più o meno grande dell’ioduro

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preparare il collodio. L’alcool metilato è conveniente per altri usi, per bruciare, per preparare vernici, ecc., perchè è meno costoso dell’alcool

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indispensabile che il collodio sia meno denso, più liquido, e scorrevole, perchè allora è molto più facile l’ottenere uno strato regolare sopra tutta la

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fare presso varie distanze, cioè per quelle distanze che può occorrere di dover dare alle persone a ritrarre onde ottenere un ritratto più o meno grande.

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meno nitida secondo Aob’.

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imbrunimento sopra tutta la sua superficie quando viene toccato con liquidi rivelatori. Questo imbrunimento è ora più, ora meno forte, secondo i vari casi, ed

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adoperarla. Frequentemente la si adopera meno concentrata, p. e. solo al cinque per 100.

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Vi sono altre vie per intensare le prove, ma esse essendo meno convenienti di quella che abbiamo or ora accennata, perchè o sono più complicate e

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Il grado che riteniamo come il grado normale della soluzione del cloruro di sodio sarà dunque suscettibile di notevoli variazioni in più ed in meno

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quale è anche meno soggetta a trovarsi contaminata dalle particelle metalliche. Imperocchè queste per la loro maggior gravità si portano nella parte

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Dilungando l’albumina con maggior quantità di acqua, la prova resterebbe meno brillante, più nera, ciò che è utile in alcune circostanze. L’albumina

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fastidiarsi se la carta rimane più o meno lungo tempo sotto l’influenza della luce gialla. La luce di colore arancio sarebbe ancor meno a temere della luce

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Vi sono negative molto chiare e trasparenti, le quali lasciano riprodursi con un buon sole nel breve spazio di due o tre minuti, od anche meno

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, o quanto meno di modificarlo così fattamente da renderlo inattaccabile dai raggi luminosi, insensibile alla loro azione riducente.

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Dopo si porta la prova nella mistura predetta, dove essa acquisterà una bellissima tinta nera in uno spazio di tempo più o meno lungo secondo la

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, appare sempre, di una gradazione più chiara e meno intensa di quella che assume col suo essiccamento, e che alcune fiate anche il colorito si modifica

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impiegarsi in varie proporzioni, e mescolata colla gomma arabica attira meno fortemente l'umidità dell’aria. Si ottiene un ottimo effetto con le seguenti

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In questa maniera le ultime righe che tuttavia lasciano i brunitoi sono tenuissime, e sono molto meno sensibili alla vista di quello che sarebbero

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Il bicromato di potassa è meno sensibile della più parte dei sali d’argento, e ciò fa sì che il suo uso debba limitarsi alla riproduzione delle prove

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Per avere la massima sensibilità conviene esporre umido; se si espone secco il tempo sarà più lungo, e l’immagine meno nitida. Una tale condizione

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