Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
verso la perpendicolare SP, prendendo la direzione AC. Lo stesso fascio di raggi sortendo dal vetro, e venendo nell’aria, che è un mezzo meno denso
Pagina 063
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
La prima proprietà del miscuglio dei colori è generalmente conosciuta ed ammessa. Non così la seconda, la quale non è meno vera della prima. Infatti
Pagina 070
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
meno di 1/10 tra una tinta e l’altra che si paragona, e ciò è vero, sia che le gradazioni paragonate siano chiare, sia che esse siano molto intense.
Pagina 076
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
mattino, l’atmosfera essendo più azzurra che non d’estate, e nelle ore pomeridiane, quantunque sembri meno luminosa, si ottiene una maggiore celerità
Pagina 079
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Essendo meno attiva, chimicamente, la luce polarizzata, sembra che dovrebbe essere più facilmente tollerata dall’occhio. È tutto l’opposto. Essa è
Pagina 083
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Le immagini che producono le lenti sono dunque sempre più o meno trasfigurate, ossia non soddisfano esattamente alle condizioni imposte dalle regole
Pagina 096
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Per far ben comprendere in che consista un tal difetto delle lenti, sia la lente m n esposta ai raggi del sole, i raggi rifratti saranno più o meno
Pagina 099
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Si vede che ciò che vi ha di più importante presso un diaframma, è la sua posizione più o meno distante dalla lente, e la sua grandezza od apertura
Pagina 103
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
dalla faccia laterale più grande, secondo che ha bisogno di produrre un’immagine alta o stretta, oppure un’immagine meno alta, ma che comprenda molti
Pagina 140
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Ove due corpi di natura chimica diversa vengano a toccarsi mutuamente, si produce fra entrambi una reciproca azione, più o meno attiva secondo le
Pagina 170
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
La rispettiva somiglianza dei corpi della prima classe tra loro appare meno forte e pronunciata che non tra quelli della seconda classe, ossia i
Pagina 174
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
meno nel secondo.
Pagina 179
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
nè più nè meno.
Pagina 181
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Può ancora succedere che si formino degli acidi meno ossigenati dell’acido terminato in oso, allora si fa precedere la denominazione di quest’ultimo
Pagina 191
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
più o meno ossigenato.
Pagina 191
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
principio, che ogni corpo immerso nell’acqua perde tanto peso, quanto è quello dell’acqua che sposta: ossia che uno stesso corpo si immerge più o meno
Pagina 207
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
immerso nell’acido solforico più o meno dilungato.
Pagina 214
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
organiche è meno nociva, e negli straterelli di collodio e di albumina sensibilizzati non fa l’effetto di ritardare fortemente l’impressione luminosa
Pagina 223
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
è più flessibile, meno fragile quando è secca. La sua composizione è identica con quella dell’amido.
Pagina 226
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
, tapioca, rivalenta, ecc., non sono altro che varietà di amido più o meno puro.
Pagina 226
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
sono generalmente molto solubili nell’etere. Sotto l’influenza della luce ed in contatto dell’aria l’etere diventa meno volatile, meno capace di
Pagina 248
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
quindici giorni una tinta di limone più o meno bruna, nel quale stato vuolsi che sia di un effetto migliore che non quando venne preparata di fresco.
Pagina 250
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Questo sale viene molto impiegato nella preparazione del collodio fotografico, perchè è meno proclive a decomporsi che non il ioduro di potassio, ed
Pagina 254
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Quando invece l’acido nitrico contiene meno di 9 equivalenti di acqua, bolle tra +86° e +128°, distilla concentratissimo, e si dilunga sino ad avere
Pagina 257
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
La soda ha proprietà alcaline simili a quelle della potassa, ma un po’ meno energiche; quando è affatto pura è composta di sodio e di ossigeno NaO
Pagina 268
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
. Esso riposa sovra di un altro non meno semplice principio, e si estende a tutti i corpi in generale.
Pagina 280
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
, di cui è suscettibile la determinazione di un corpo nelle sue varie soluzioni più o meno concentrate, basta il cercare le più piccole differente di
Pagina 286
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
sulla lastra, non può a meno di deporre dei piccoli cristalli che aderiscono allo strato di albumina e macchiano la prova.
Pagina 319
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
cambiare le proprietà della pirossilina che si produce con esso. Alcuni, osservando che il cotone si scioglie ora più ora meno nell'acido nitro
Pagina 337
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
L’alcool essendo un corpo più stabile che non l’etere, ne nasce che il collodio con molto alcool è più permanente e meno esposto ad ozonizzarsi, che
Pagina 348
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
non abbiamo alcuna prova di ciò, ci abbondano invece i fatti che provano non influire sulla sensibilità la quantità più o meno grande dell’ioduro
Pagina 349
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
preparare il collodio. L’alcool metilato è conveniente per altri usi, per bruciare, per preparare vernici, ecc., perchè è meno costoso dell’alcool
Pagina 356
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
indispensabile che il collodio sia meno denso, più liquido, e scorrevole, perchè allora è molto più facile l’ottenere uno strato regolare sopra tutta la
Pagina 364
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
fare presso varie distanze, cioè per quelle distanze che può occorrere di dover dare alle persone a ritrarre onde ottenere un ritratto più o meno grande.
Pagina 385
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
meno nitida secondo Aob’.
Pagina 390
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
imbrunimento sopra tutta la sua superficie quando viene toccato con liquidi rivelatori. Questo imbrunimento è ora più, ora meno forte, secondo i vari casi, ed
Pagina 404
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
adoperarla. Frequentemente la si adopera meno concentrata, p. e. solo al cinque per 100.
Pagina 408
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Vi sono altre vie per intensare le prove, ma esse essendo meno convenienti di quella che abbiamo or ora accennata, perchè o sono più complicate e
Pagina 411
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Il grado che riteniamo come il grado normale della soluzione del cloruro di sodio sarà dunque suscettibile di notevoli variazioni in più ed in meno
Pagina 429
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
quale è anche meno soggetta a trovarsi contaminata dalle particelle metalliche. Imperocchè queste per la loro maggior gravità si portano nella parte
Pagina 439
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Dilungando l’albumina con maggior quantità di acqua, la prova resterebbe meno brillante, più nera, ciò che è utile in alcune circostanze. L’albumina
Pagina 441
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
fastidiarsi se la carta rimane più o meno lungo tempo sotto l’influenza della luce gialla. La luce di colore arancio sarebbe ancor meno a temere della luce
Pagina 442
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Vi sono negative molto chiare e trasparenti, le quali lasciano riprodursi con un buon sole nel breve spazio di due o tre minuti, od anche meno
Pagina 446
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
, o quanto meno di modificarlo così fattamente da renderlo inattaccabile dai raggi luminosi, insensibile alla loro azione riducente.
Pagina 449
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Dopo si porta la prova nella mistura predetta, dove essa acquisterà una bellissima tinta nera in uno spazio di tempo più o meno lungo secondo la
Pagina 460
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
, appare sempre, di una gradazione più chiara e meno intensa di quella che assume col suo essiccamento, e che alcune fiate anche il colorito si modifica
Pagina 466
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
impiegarsi in varie proporzioni, e mescolata colla gomma arabica attira meno fortemente l'umidità dell’aria. Si ottiene un ottimo effetto con le seguenti
Pagina 467
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
In questa maniera le ultime righe che tuttavia lasciano i brunitoi sono tenuissime, e sono molto meno sensibili alla vista di quello che sarebbero
Pagina 474
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Il bicromato di potassa è meno sensibile della più parte dei sali d’argento, e ciò fa sì che il suo uso debba limitarsi alla riproduzione delle prove
Pagina 492
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Per avere la massima sensibilità conviene esporre umido; se si espone secco il tempo sarà più lungo, e l’immagine meno nitida. Una tale condizione
Pagina 498